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Io, donna di cultura...quando c'è il 5 maggio penso ad una cosa sola



ah già, è pure il compleanno di nekronomicon

i camper presero piede a metà anni Ottanta per una serie di ragioni:
- era da fighi avere il camper e non da zingaro
- il rischio che lo stato ti sequestrasse la roulotte in caso di terremoti eccetera non era molto remoto
- la gente non sa guidare coi rimorchi

Per me il camper è incomprensibile (a parte il costo iniziale e mantenerlo) poi boh, vedo camperisti accampati lungo le statali o che dormono nei parcheggi dei supermercati per non andare nei campeggi.
La roulotte è molto più maneggevole (certo non puoi fare sosta libera, ma noi saremmo terrorizzate).
Nel caso ti interessasse il genere devi avere:
- auto che possa trainare un peso decente (e il gancio traino)
- non eccedere mai le 3.5 tonnellate tra trattrice e caravan (ma in tal caso si prende la B+E ed è abbastanza semplice)
- cercare una roulotte. e come ti ho detto prima qui iniziano i problemi.
Perché quelle nuove non hanno la robustezza di quelle di 40-50 anni fa (basta vedere il peso della mia tabbert del 1998 con quelle moderne) però le hanno riempite di cazzate così come niente si arriva a 1000-1200 kg vuote (e tieni conto che almeno altre 300 Kg di roba per le ferie le devi caricare) con auto moderne che tirano al massimo 1200 kg.
Certo le vecchie roulotte erano più leggere sulla carta, ma ehm, a libretto erano pesi molto fantasiosi.
Post COVID si trova roba decente a 5.000 €. Sotto sono rottami o senza documenti. Se è radiata per mancato pagamento bollo è possibile reimmatricolarla, altrimenti ciccia


Dio quanto li odio con i loro Cristo di cassoni

vedo che hai capito e non sei come quei ritardati che comprano i camper

Robert Bechtle - 58 Rambler (1967)

Robert Bechtle dipinge scene della cultura americana suburbana trasformandole in metafore di alienazione e solitudine.

i RHCP fanno schifo da decenni, ma i video promozionali son sempre carini

Jakub Schikaneder - Utonulá (Annegata)(1893)

René Magritte - Le beau monde (High Society)(1962)

un po' di tribadismo disegnato bene

Qusta suggestiva scultura si trova vicino Lucerna in Svizzera, si chiama "Il Leone Morente" ed è opera di Bertel Thorvaldsen.

John White Alexander - Isabella e il vaso di basilico (1897)

Nel Decameron di Boccaccio la storia di Isabella compare nella Giornata quarta, Novella quinta. La storia narra di tre giovani mercanti e della bellissima sorella Isabella che vivono a Messina. La ragazza è innamorata, corrisposta, dal garzone di bottega Lorenzo e i due si incontrano segretamente. Quando i fratelli di Isabella lo scoprono, decidono di uccidere il garzone perchè vogliono che la sorella sposi un ricco mercante. Invitano Lorenzo a una scampagnata fuori città, lo uccidono e ne seppelliscono il corpo. Poi raccontano di averlo mandato in viaggio per lavoro, ma, non vedendolo tornare, Isabella si dispera, finchè una notte Lorenzo le compare in sogno e le rivela di essere stato ucciso. La mattina Isabella si reca nel luogo indicato dal fantasma e scavando trova il corpo; ma poichè è troppo pesante da trasportare, ne taglia la testa e la nasconde in un grosso vaso di basilico. Non si separa più dal vaso, lo guarda con amore e lo innaffia con le sue lacrime tanto che la pianta cresce e diviene sempre più bella e profumata. Lo strano attaccamento di Isabella al vaso è interpretato dai fratelli come follia. Glielo sottraggono, vi scoprono la testa e, temendo che il loro delitto venga smascherato, la seppelliscono fuggendosene a Napoli. Isabella, lasciata sola e senza neppure il vaso di basilico da amare, “piagnendo si morì, e così il suo disaventurato amore ebbe terine. Ma poi a certo tempo divenuta questa cosa manifesta a molti, fu alcun che compuose quella canzone la quale ancora oggi si canta, cioè: Qual esso fu malo cristiano, che mi furò la grasta…”