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view post Posted: 15/4/2024, 20:14     +1I Rapper della miseria - L'angolo del Rospo
Questa è come la fusione che facevano in Dragon Ball:
view post Posted: 13/4/2024, 23:21     +1Il gran Juke Box - L'angolo del Rospo
Un po' di rap vecchio stile ballato con le gambe larghe e i pantaloni da cuoco:
view post Posted: 12/4/2024, 08:42     +1Botanica orripilante - Amministrazione dell'associazione no profit
Rododendri in fiore (Rhododendron hirsutum) nella val di Bresimo (TN):
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I turchi chiamano "miele folle" quello ricavato dai rododendri. Si racconta che l'esercito di Senofonte fu sconfitto perché i suoi soldati ne avevano mangiato e non erano più stati in grado di battersi.
view post Posted: 7/4/2024, 10:51     +1Il topiz dell'arte varia - I dipinti che ci ritraggono
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Joan Miró, Le scale attraversano l'azzurro come ruote di fuoco (Les échelles en roue de feu traversent l'azur), 1953, olio su tela (116x89 cm), Collezione privata di P. M., Milano

Ovviamente la mano è la mia mentre esulto per la vertigine artistica che la visione di quest'opera, nonostante soltanto per mezzo di stampa, mi provoca.
view post Posted: 1/4/2024, 22:19     +2Il topiz dell'arte varia - I dipinti che ci ritraggono
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Pieter Bruegel il Vecchio (1525-1569), Banchetto nuziale (De Boerenbruiloft), 1568, olio su tavola (114x164 cm), Kunsthistorisches Museum, Vienna.

Dentro un grande edificio, forse un granaio, si sta svolgendo il pranzo nuziale di una coppia di contadini. La sposa è ben visibile davanti al telo verde appeso alle sue spalle, accanto ai genitori (il padre indossa il mantello foderato di pelliccia ed ha una sedia preminente rispetto alle altre panche); lo sposo secondo la tradizione deve servire ai tavoli ed è forse da identificarsi con l'uomo che sta versando della birra in una brocca all'estrema sinistra, o con quello dal berretto rosso che si volta al centro per prendere le scodelle col cibo e passarle ai convitati, portate da sue inservienti su un rudimentale vassoio fatto d'assi a quattro impugnature.
In primo piano si vede un bambino DaDaStronzo che sta leccando un piatto, sulle cui gambe è appoggiato un pezzo di pane imburrato. Lo sguardo dello spettatore è guidato in profondità dalla posizione obliqua della tavola, lungo la quale si allineano i vari ospiti. Un cane spunta da sotto la tavola, vicino a un prelato che sta discutendo con un uomo dalla barba rossa di profilo: qualcuno lo ha indicato come un possibile autoritratto di Bruegel.
Sempre in primo piano sono ben visibili due camerieri che trasportano il grande "vassoio" di legno con dei piatti. La grande curiosità di questa immagine è la posizione del piede sinistro del cameriere con la giubba rossa. Effettivamente si nota che "i piedi sinistri" in realtà sono ben due, uno un po' più arretrato, sotto il piano in legno, ed uno più avanzato quasi come l'altro.
Due suonatori di zampogna stanno in piedi nel medio piano, e quello con la giubba rossa ha momentaneamente smesso di suonare e s'è girato ad osservare i piatti che i camerieri stanno servendo; in lontananza altri personaggi si accalcano alla porta e un bambino.
Nel centro del dipinto si scorge inoltre la personificazione di uno Scemo del villaggio, il "Siemo di turno" di malesaniana memoria.
La descrizione è quindi arricchita da molti dettagli quotidiani, che però non ho sbatta di scrivere.
view post Posted: 26/3/2024, 20:57     +4Il topiz dell'arte varia - I dipinti che ci ritraggono
Parliamo un po' dei macchiaioli:
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Giovanni Fattori (1825-1908), Il quadrato di Villafranca o Esercitazione di tiro, 1876-80, olio su tavola 32x11 cm, collezione privata di P. M., Milano.

Il movimento dei macchiaioli, che erano proprio dei DaDaStronzi ubriaconi, pagliacceschi e squattrinati, durò per pochissimi anni e non fu storicamente molto importante. Proprio per questo mi stanno molto simpatici.
view post Posted: 26/3/2024, 09:50     +1Il gran Juke Box - L'angolo del Rospo
Troppo carine le canzoni da due minuti:
view post Posted: 12/3/2024, 22:42     +1Carte da gioco - Arti figurative
CITAZIONE (AsbestosMaritozzo @ 11/3/2024, 18:40) 
Ma quanto erano kitsch quelle romane?
www.portaledelleosterie.it/osterie_...&Sub=26&Ter=151

Veramente divertenti, mi piacciono molto :chapeau:
view post Posted: 5/3/2024, 21:57     +1Le letture minchiarevoli - 'a Curtura fa PPAURA!
Ho letto La furia di Eymerich, racconto grafico scritto da Valerio Evangelisti e disegnato da Francesco Mattioli:

Mi aspettavo un racconto storico abbastanza interessante e magari un po' superficiale, invece ho trovato una storia notevole, con una trama che si sviluppa benissimo e crea più volte suspense. Ho anche vissuto un'esperienza strana leggendo il fumetto mentre ascoltavo un "radiodramma" della RAI che ho trovato su YouTube:
view post Posted: 24/2/2024, 11:41     +1Le letture minchiarevoli - 'a Curtura fa PPAURA!
Ho letto La polvere del mondo di Nicolas Bouvier:

Questo libro parla di un viaggio ma è al tempo stesso un viaggio. L'autore e un amico partono, poco più che ventenni e a bordo di una FIAT Topolino dalla tenuta precaria, per un viaggio fino in Pakistan. Nel corso di questa vera e propria odissea affrontano vicissitudini di vario tipo (dalla febbre alla neve, dalla mancanza del visto alla povertà), ma sempre con una sorta di ottimismo e di curiosità stimabile, data anche dalla giovane età. Pertanto è bellissimo seguire la discesa sul confine del Pakistan sul cassone di un camion con i freni guasti, mentre Bouvier pensa tranquillamente di stare per morire; o mentre i due amici si improvvisano musicisti di quattro soldi fuori dall'ippodromo al soldo di uno strano ristoratore che li ospita per mesi. Altre cose meravigliose sono le varie considerazioni che Bouvier fa anni dopo, talvolta di un lirismo incredibile. Scrivo "anni dopo" perché la particolarità del libro è proprio che l'autore lo scrive successivamente e il motivo viene anche esplicitato: il diario originale è stato gettato nella spazzatura da un insolente cameriere e lui è stato con l'amico a cercare per ore nella discarica, trovandone solo qualche brandello. Troviamo quindi la narrazione di un viaggio fatta anni dopo il viaggio, e a mio avviso è un'esperimento molto interessante.
Ho riflettuto molto sulle descrizioni che l'autore fa della Persia e soprattutto - con molta malinconia - quando dice che l'Afghanistan è una terra che non è mai stata invasa. Si era negli anni Cinquanta, gli USA non avevano ancora iniziato la loro opera demoniaca. Le sue considerazioni sono di una curiosità e di una apertura e rispetto verso le altre culture da essere quasi commoventi, come commoventi sono l'ospitalità che quasi tutte le persone gli offrono, per quanto povere o lontano dal suo mondo.
Non credo sia utile dilungarsi ulteriormente, dato che per farsi un'idea di questo libro bisogna leggerlo. Ultima cosa: il libro è corredato da disegni dell'amico. A me non sono piaciuti molto e non li ho nemmeno capiti; non ho compreso se sono messi a caso o se si legano alle pagine precedenti o alle successive.
In ultimo, questo è il miglior libro di viaggio che abbia mai letto.
1136 replies since 6/11/2007