Andrea Mantegna (1431-1506)
Oculo con putti (volta della Camera Picta o Camera degli Sposi)
1473
Castello di San Giorgio, Palazzo Ducale, Mantova
Al centro della volta della Camera Picta o Camera degli Sposi affrescata da Andrea Mantegna, è posto l’oculo con putti, uno delle più celebri opere della storia della pittura che amo riproporre periodicamente.
Con una ardita prospettiva all’insù, Mantegna crea l’illusione di una apertura della camera verso il cielo, richiamando l’oculo del Pantheon di Roma. Intorno alla balaustra che lo delimita l’artista pone numerose figure colte in pose spontanee.
Un vaso di agrumi, appoggiato su un bastone, sporge pericolosamente. Intorno ad esso vediamo alcuni personaggi femminili dall’espressione sorridente e complice tanto che si è pensato che siano in procinto di fare uno scherzo a chi si trova sotto (noi!). Forse con l'intenzione di far cadere il vaso stesso?
Oltre ad un pavone, scorgiamo diversi putti alati, alcuni in bilico al di qua della balaustra. Di altri putti vediamo solo il capo che si sporge verso il basso o anche una mano.
Nel cielo azzurro Mantegna dipinge qualche nuvola. All’interno di quella posta vicina al vaso, è stato individuato un profilo umano appena accennato, interpretato da alcuni esegeti come un autoritratto di Mantegna stesso.
Ci troviamo al cospetto di uno degli affreschi più sorprendenti della storia dell’arte che ci colpisce per la tecnica ardita e per le invenzioni. Mantegna, aprendo uno squarcio verso il cielo, ci ricorda che la pittura sa essere anche un gioco, una meravigliosa illusione.