Appena finito di vedere
Abel: Il figlio del vento.
È un film per ragazzi, come ho visto indicato nei vari palinsesti, tuttavia tratta un tema anche abbastanza pesante come la perdita dei propri cari, riuscendo però a rimanere un film per ragazzi, senza sfociare in un nichilismo oscuro che tanto è caro a certe produzioni teutonico-austriache come
Nekromantik.A parte gli scherzi è una bella storia di un ragazzino che cresce un aquilotto ferito, fino a fargli raggiungere la gioventù ed infine la separazione, ma con la fiducia di averlo aiutato a raggiungere il volo, la libertà.
Un film forse un po' troppo idealista in certi tratti. C'è un certo idealismo ambientalista che per esempio porta il figlio a far scattare le trappole per animali (piazzate dal padre) semplicemente perché non vuole vederlo uccidere animali... Ma il problema è che questi due vivono in una capannina di montagna (paesaggi mozzafiato tra l'altro) dove vivono di caccia e pollame, e che cazzo!
A parte queste pecche, che però... Sentite, è un film per ragazzi, deve essere idealista, il realismo lascialo ai grigi adulti di Milano che vivono di fatturazione.
Dicevo a parte queste pecche e un paio di momenti che avrebbero certo beneficiato di maggiore sviluppo invece di affrettare, il film rimane comunque ottimo e anche un qualcosa che... Non so, ti fa sentire un po' bambino e ci vuole quando ormai in TV la maggioranza dei film o sono tamarrate americane o commedie italiane """""""impegnate""""""".
Voto: 8